In linea con le energie del ciclo lunare dell’aquario, questo mese diamo spazio a qualcuno che sta facendo del suo percorso uno strumento per sensibilizzare altrə alla sostenibilità.
Perché la sostenibilità riguarda proprio tuttə e permea ogni aspetto della nostra vita, per questo è strettamente collegata anche alla consapevolezza.
Ma facciamocelo raccontare da Marta e dalla sua storia!
– Ci racconti chi sei e cosa fai?
Ma con immenso piacere!
Ciao a tutt*, mi chiamo Marta, classe 1991, abito nel basso Piemonte e grazie ancora di cuore per avermi “invitata” qui!
Sono laureata alla triennale in Scienze Motorie e a maggio mi laureerò nella specialistica.
Al momento lavoro part time nel mondo del retail e, tra le altre cose, quando posso, cerco di dare una mano a mia mamma nel suo negozio.
Amo stare all’aria aperta, in mezzo alla natura e vedere posti nuovi, ma essendo anche un pò introversa ho spesso bisogno dei miei spazi, di prendermi tempo per me stessa.
Sono del segno dei pesci e lo rappresento a pieno: mi emoziono con poco, sono molto empatica, solare, lunatica e sognatrice.
Ho iniziato ad avvicinarmi al concetto di sostenibilità durante il primo lockdown di marzo 2020: ho finalmente aperto gli occhi su ciò che mi circonda e ho iniziato a notare quanto tutto sia collegato, compreso ogni nostro singolo gesto.
Così ho deciso di aprire il blog www.lemillemarta.it e di trasformare quello che era il mio profilo IG personale in “Le Mille Marta”, condividendo il mio percorso di crescita improntato su una quotidianità più sostenibile, consapevole e slow.
Dall’inizio del 2021 collaboro con TerraLab Onlus, associazione senza scopo di lucro che si occupa di tutela ambientale e di promuovere stili di vita sostenibili, in cui attualmente ricopro il ruolo di Social Media Manager.
Oltre che tramite i social, TerraLab mira a sensibilizzare le persone coinvolgendo la comunità in maniera attiva sul territorio tramite attività, workshop ed incontri.
Inutile dire che si tratta di una realtà splendida, di cui sono estremamente felice e fiera di far parte!
– Come spiegheresti la sostenibilità a chi non sa cos’è?
La sostenibilità, almeno per me, è un concetto che racchiude in sé tante sfaccettature: ambientale, sociale, legato all’inclusione, al consumo, all’alimentazione… a tutto ciò che lascia un’impronta sul nostro Pianeta.
Come accennavo prima, una delle prime cose su cui ho aperto gli occhi, è stato proprio il rendermi conto di quanto tutto sia connesso: ogni nostro gesto, scelta, decisione lascerà inevitabilmente un’impronta sul nostro Pianeta, ma possiamo scegliere che tipo di impronta e impatto avere.
“Essere più sostenibili” significa essere il più possibile consapevoli delle nostre azioni.
– Ho trovato interessante la motivazione dietro alla scelta del nome del tuo blog e profilo Instagram “lemillemarta”; ti va di raccontarla?
Ho scelto questo nome per due ragioni.
La prima riguarda la mia molteplice personalità, diciamo che siamo un po’ affollate qui dentro!
La seconda si riferisce al fatto che, proprio per la molteplicità delle mie passioni, era per me impossibile scegliere un’unica tematica su cui concentrarmi.
E poi, come dicevamo prima, per me il concetto di sostenibilità è correlato a diversi aspetti: ambientale, sociale, alimentare. Nonché al minimalismo, allo slow living… a tutto ciò che lascia un’impronta insomma, sia sul nostro Pianeta che dentro di noi!
– Qual era il tuo stile di vita prima della tua presa di consapevolezza? Cosa pensavi di queste tematiche?
In linea generale, ho sempre avuto uno stile di vita “mediamente attento” alla sostenibilità.
Certe piccole attenzioni le ho sempre avute, come ad esempio la raccolta differenziata e il cercare di sprecare il meno possibile, ma riguardo altri aspetti non avevo sicuramente la consapevolezza che ho ad oggi.
Sono stata anch’io vittima del fast fashion, non ponevo molta attenzione nella scelta di ciò che volevo acquistare, seguivo un’alimentazione onnivora… Diciamo che non mi ponevo domande, ecco.
Perciò in realtà non avevo una vera e propria opinione riguardo la sostenibilità, era come se vivessi nella mia bolla, senza preoccuparmi più di tanto di cosa accadesse attorno a me.
– Cosa ti ha spinto poi a cambiare la tua visione delle cose?
Tutto è nato durante il primo lockdown di Marzo 2020 grazie principalmente a due avvenimenti.
La prima scintilla è scattata grazie al documentario “The Game Changers”, in cui, prendendo come esempio atleti olimpionici di diverse discipline, vengono sottolineati i benefici che una dieta vegetale può apportare al nostro organismo.
In parallelo, essendo stata chiusa in casa col mio compagno per tanto tempo (come tutt*, d’altronde!), mi sono resa conto su quanti rifiuti effettivamente producessimo, in special modo una quantità indicibile di bottiglie d’acqua in plastica.
Da lì ho poi cominciato a informarmi tramite altri documentari, video, libri ma anche (anzi, forse soprattutto) attraverso i social: ho iniziato ad aprire gli occhi su quanto tutto sia realmente interconnesso.
Ogni nostro gesto, ogni scelta, ogni decisione che prendiamo quotidianamente ha un impatto su di noi ma anche sul nostro Pianeta.
– Ti senti mai sopraffatta dalle cose che si “dovrebbero” fare per aiutare il nostro pianeta? Come gestisci di solito tutto il carico di informazioni?
Ad oggi posso affermare con serenità che no, non mi capita quasi mai di sentirmi sopraffatta da ciò che potrei fare o fare meglio per la salvaguardia del Pianeta.
Mi spiego meglio.
Senza ombra di dubbio si, vorrei poter fare di più, dedicare più tempo all’attivismo e alla sensibilizzazione di queste tematiche, ma purtroppo bisogna “fare selezione” e scegliere ciò che è più fattibile e sostenibile nel tempo per noi.
Ho raggiunto la consapevolezza di non dovermi sentire in colpa per questo, perché penso che fare del nostro meglio SIA abbastanza.
– Mi piace il fatto che condividi un approccio tranquillo, nel rispetto dei propri tempi, per andare verso una vita più sostenibile; cosa suggeriresti a chi sta iniziando ad approcciarsi a questo stile di vita?
Innanzitutto grazie di cuore, sono davvero felice che passi questo messaggio per me fondamentale.
Come primo passo, penso sia importante iniziare a informarsi, a leggere, a essere curios*: quando ci si approccia al mondo della sostenibilità, ogni giorno si scopre qualcosa e si aprono gli occhi su tante tematiche a cui, fino a poco tempo prima, non avremmo mai dato peso.
Tutto è connesso, e ogni nostra piccola scelta può fare la differenza (in noi stesse/i e sul nostro Pianeta).
Come ogni cambiamento che si rispetti, anche iniziare ad attuare quotidianamente gesti più consapevoli richiede tempo e adattamento: perciò l’importante penso sia non “strafare”, armarsi di pazienza e prendersi tempo, per costruire nuove e solide abitudini.
Meglio iniziare da cambiamenti piccoli, che non intacchino troppo la nostra quotidianità e non ci arrechino di conseguenza fastidio.
– Già attraverso il tuo progetto avrai influenzato la vita di tantissime persone. Ti è capitato che anche le persone che ti vivono nella quotidianità abbiano cambiato alcune loro abitudini semplicemente parlando con te o seguendo il tuo esempio?
Posso affermare con estrema gioia che SI, è capitato, ed è stato BELLISSIMO!
Purtroppo è facile sentirsi giudicat* dalle persone che ci conoscono nella “vita reale”, perciò ricevere questo tipo di commenti e feedback da chi ci conosce di persona è, a maggior ragione, molto bello.
C’è ancora tanta diffidenza verso questa tematica e molte persone sono più reticenti a voler cambiare le proprie abitudini, perciò ogni piccolo passo è in realtà un traguardo enorme!
– La Piera è il tuo fantastico alter-ego casinista, che ci lascia sempre con qualcosa di utile.
Cosa ci può consigliare la Piera per iniziare ad assumere un comportamento più consapevole e rispettoso nei confronti del nostro pianeta (e quindi di tuttə!)? Da dove si potrebbe partire senza stravolgere la propria vita?
Lascio la parola direttamente a lei, sennò poi si offende!
“Ooooooooh, finalmente posso dire la mia!
Ciao a tutt*, sono Piera la Dentiera e, sul profilo di quell’altra, mi occupo prevalentemente del Venerdì Nostalgico (iniziativa che si svolge ogni venerdì in cui, ad ogni appuntamento, facciamo rivivere la musica nostalgica del passato) e del PieraDì, in cui per l’appunto ogni volta do un piccolo consiglio sostenibile.
Allora, da dove iniziare? BISOGNA APRIRE GLI OCCHI BELIN!!
È giunto il momento di rendersi conto che non ci siamo solo noi su questo Pianeta e che, se ad oggi poverino sta patendo, è colpa nostraaaaaa!!
Perciò, il mio consiglio è di partire da cose piccole, che non ci stravolgano troppo l’esistenza MA che ci facciano cambiare abitudini piano piano.
Però insomma, diamoci una sveglia!!
Che sia il limitare l’uso di plastica (specialmente quella monouso), il mangiare meno derivati animali, il muoversi di più a piedi/in bici/con mezzi pubblici… insomma, iniziate da dove volete, ma INIZIATE!“
… Chiedo scusa, come potete vedere la Piera ha un approccio sempre molto “delicato”!!