Perché dovresti iniziare a meditare

La meditazione è una pratica che può aiutarti a connetterti alla tua voce interiore, ad osservare senza attaccamento i tuoi pensieri e le tue emozioni e a portare questa attitudine non soltanto nel momento stesso della pratica, ma ogni volta che ne hai bisogno

Quando meditare

Quando ti senti sopraffatta, confusa, non ti senti collegata a te stessa, non sai che scelta prendere o ti sembra di fare le cose soltanto per farle e perdi di vista il motivo per cui le hai cominciate, quando ti rendi conto di evitare di metterti in gioco o di “vivere davvero”, la meditazione ti aiuta a creare uno spazio in cui puoi permetterti di sentire, di vedere quali sono i pensieri automatici che partono nella tua mente e con cosa stai evitando di confrontarti. 

Hai presente quei pensieri che scorrono velocemente, senza sosta, che fanno collegamenti che ad un primo momento sembrano avere senso?

Ma in realtà appena ti concedi uno spazio di pausa, come durante la meditazione, per fortuna inizia ad insinuarsi il dubbio (o la ragione): 

  • davvero non valgo niente?
  • Questa situazione è davvero così tragica? 
  • Perché mi sto trascinando in questo loop così negativo? 
Meditare è uno dei modi che ti puoi permettere per prenderti cura di te davvero, su svariati livelli del tuo essere. 

La mia esperienza con la meditazione (con me stessa e le clienti)

Io ho iniziato a meditare ormai 7-8 anni fa, quotidianamente (che non vuol dire che non salti mai dei giorni o dei periodi). 

Da che mi ricordo sono sempre stata introversa, mi ricarico stando da sola, in contemplazione, ho bisogno di silenzio e di pratiche che mi nutrano.
Per cui per me cominciare a meditare è stato abbastanza naturale, anche se pure io ho avuto i miei dubbi iniziali (ma sto facendo bene? Mi sto concentrando sulla cosa giusta? Ma quindi così sto meditando?). 😂

Per fortuna in quei casi mi è venuta in soccorso la mia capacità di accettare l’esperienza e le cose così come sono, senza giudizio (ed è quello che suggerisco di fare anche a te!).

Visto che volevo diventasse una pratica quotidiana e a lungo termine, per tantissimo tempo ho meditato per “soli” 5 minuti al giorno. Soltanto dopo e quando ho voluto, ho aumentato per il tempo che sentivo giusto per me, a volte “sfidandomi” un po’. 

È stato un aumento regolare?
Assolutamente NO.

Non esiste questo aumento regolare all’infinito.
C’è stato un periodo di aumento, un altro in cui sono ritornata ai miei 5 minuti, altri in cui addirittura me ne sono fatti bastare 3. 

Tra persone che conosco e tra le mie clienti, non conosco nessuno che non abbia trovato benefici meditando; un problema nasce quando quello spazio lo si deve creare da soli per se stessi

I possibili ostacoli con la meditazione

L’ostacolo non è tanto quello di essere capaci di meditare (che poi si può sempre essere guidati nel farlo), ma quello di avere una capacità emotiva tale da crearsi da soli degli spazi per attività che nutrano il proprio benessere.
Insomma, bisogna educarsi alla cura di sé (hai mai sentito parlare di reparenting?).

Un altro ostacolo che potresti incontrare è quello di credere che una certa pratica non faccia per te dopo poco tempo. 

Forse anche in questo mi distanzio da tanti professionisti del mio settore, ma io non credo che le pratiche da portare avanti per prenderti cura di te stessa debbano per forza essere piacevoli fin da subito, o che tu debba essere in grado di portarle avanti senza sforzo.
Sicuramente non vogliamo fare cose che non sono nostre davvero (e questo credo tu lo abbia capito da quello che dico, no?) ma quando incontri la fatica e la “noia” (che probabilmente è resistenza mentale) entra in gioco la disciplina.

Quindi, se dopo aver combattuto con la resistenza mentale mi dirai di avere ancora problemi con la pratica vera e propria, allora ci penseremo!

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