Soprattutto nel periodo in cui l’ansia era una mia fedele compagna di viaggio, mi ritrovavo spesso al computer a cercare modi per superare questa condizione.
Molti articoli parlavano dell’importanza di ascoltarsi, di lasciarsi andare, di fare spazio al proprio interno, ma io veramente non avevo idea di che cosa volesse dire.
Non mi hanno mai abbandonato la curiosità e la voglia di sperimentare: per cui, visto che non capivo, ho iniziato a seguire praticamente i consigli che leggevo: se non fossero serviti a nulla, non mi avrebbe cambiato molto; al contrario, se veramente si fossero rivelati efficaci, avrei capito.
Così ho iniziato a meditare e a scrivere, a fare journaling.
Il rapporto con la meditazione è stato sicuramente quello più divertente: non è che mi aspettassi qualcosa in particolare, ma non sapevo nemmeno in che modo capire se stesse funzionando.
Ho imparato ad aspettare, ad essere costante, a godermi il percorso.
E poi è successo: ho fatto spazio dentro di me.
Cosa significa fare spazio dentro di sé
Per me ha significato tutto, è stata la chiave per la trasformazione.
Quando crei questo spazio, che non puoi vedere ma percepire, inizi a sentirti vulnerabile, inizi a sentire paure, pensieri, che di solito eviti, inizi a sentirti veramente.
Ti rendi conto che al di sotto della superficie, al di là della quotidianità portata avanti in maniera quasi automatica, esiste un tuo senso delle cose, una tua percezione, sicuramente creatasi anche da ciò che ti circonda ma allo stesso tempo spogliata da tutte le influenze esterne.
Ti vedi e ti può fare paura.
Ti vedi e senti che quella è la strada da seguire.
Come si può creare questo spazio?
- Semplicemente stando in silenzio
- Praticando il distacco, dalle proprie reazioni e da quelle degli altri e dall’attuale situazione in cui ti trovi
- Accettando ma lasciando andare i pensieri che riconosciamo appartenere ad una versione di noi aggrappata al passato
- Dedicandosi del tempo per coltivare l’amore verso se stesse
- Accettando dove ci troviamo e non facendo resistenza alla nostra voce interiore
- Liberandoci dall’idea che le cose debbano essere “in un certo modo” (il nostro) e adottando una prospettiva più larga
- Eliminando dalla propria vita cose e persone che non ci appartengono più e che sono lì soltanto per abitudine
- Facendo fluire le emozioni che di solito cerchiamo di evitare (il senso di angoscia, paura, frustrazione, passerà)
- Con pazienza ed empatia nei confronti di se stesse
Lo spazio che creerai sarà il terreno fertile per la tua trasformazione, per ciò che desideri da tempo. Sicuramente è necessario del tempo, ma ne varrà la pena.
Se hai bisogno di un supporto in questo processo, inizia a prenotare una Clarity Call gratuita per capire quali sono i tuoi obiettivi e in che modo posso aiutarti.